sabato 4 ottobre 2014

A VOLTE SI TORNA BAMBINI: 10 consigli per un lettore junior

No -se qualcuno dei miei affezionatissimi lettori se lo stesse chiedendo- non sono morta. E non ho nemmeno incontrato un vip così famoso che il solo vederlo mi ha fatto restare senza fiato per più di due mesi (anche se spero di rimediare presto a questa mia inaccettabile mancanza). Comunque, eccomi di nuovo tra voi.
Questa volta penso proprio toccherà ai 10 libri per bambini che meritano quantomeno una menzione: forse l'argomento non vi interesserà troppo, ma tra qualche anno potreste sempre regalarli al nipotino di Cara (dico bene -A?!).




1) Matilde, Roald Dahl
Chi non ha mai sognato, almeno una volta nella vita, di essere come Matilde? E soprattutto, chi non ha mai avuto una preside/insegnante/"amica" uguale o addirittura peggiore dell'amabile signorina Spezzindue? Serve forse altro per spiegare perché questo libro sia un assoluto capolavoro?



2) Momo, Micheal Ende
Giusto per citare il titolo del film, ecco a voi la piccola Momo alla conquista del Tempo. Sì, sulla trama non c'è nulla da ridire, peccato che non si possa dire lo stesso dell'edizione che sfortunatamente mi è capitata tra le mani. Adesso, io capisco il bisogno di evitare che i falsari possano allegramente replicare all'infinito banconote da 50€, so anche che "La Storia Infinita" è scritta in rosso e verde, ma mi spiegate che senso ha fare delle pagine che variano dal marroncino fango al viola/verdone ad ogni colpo di sole (o girata di pagina)?



3) Olympos. Diario di una dea adolescente, Teresa Buongiorno
Ma come sono davvero gli dei dell'antica Grecia? Purtroppo, evidentemente sull'Olimpo non ci sono Pena e Panico, pronti a sponsorizzare inconsapevolmente gli eleganti sandali e le bibite energetiche di Hercules e nemmeno Pollon-combina-guai. O almeno, Ebe non li ha visti.



4) La fabbrica di cioccolato, Roald Dahl
Non finirò mai di ripeterlo: quel film/scempio non ha fatto altro che danneggiare irrimediabilmente ed in modo assolutamente inaccettabile questo capolavoro; per farvi capire meglio a cosa mi riferisco basterà una piccola domanda: perché, perché mai Willy Wonka da simpatico vecchietto si è trasformato in una specie di inquietante figuro "amante" dei bambini? Guardandolo, non potete neanche immaginare quanto mi siano mancate le versioni cartacee di Augustus, Veruca, Violetta, Mike e Charlie. 
Per non parlare delle vere canzoncine degli Umpa-Lumpa.



5) Il club delle baby-sitter, Ann M. Martin
Poco tempo fa, durante impegnatissime ricerche notturne di alto valore culturale sul web (o più sinceramente, mentre aspettavo che Nowvideo caricasse non so quale telefilm) mi è venuto in mente di cercare quanti libri fossero stati pubblicati dopo che, una volta finiti quelli disponibili in biblioteca, mi ero rivelata troppo pigra per cercare di procurarmi i mancanti in altro modo. Be', sono più di duecento. 213 volumi per essere precisi. Un'infinità per ripercorrere le vicende di un gruppo di giovanissime babysitter. Soprattutto perché le care ragazze hanno dagli undici ai tredici anni: siamo realistici, quante persone con un po' di sale in zucca affiderebbero i loro bambini a quelle che alla fine sono poco più che bambine a loro volta? Ovviamente, in Connecticut qualcuno c'è.



6) I topi ballano, Jacqueline Wilson
Sarò breve: evidentemente dedicato a tutti coloro che nel mettere in scena alle elementari "Il pifferaio magico" si sono visti appioppare la parte più "prestigiosa". Ma sotto sotto si sentono esaltati quanto Rachel Berry mentre ci delizia con "Don't rain on my parade".


7) Il GGG, Roald Dahl
Il GGG è Grande, è un Gigante ed è Gentile. Peccato che lo stesso non si possa dire dei suoi amabili fratellini. Insomma, la loro simpatia, il loro buon carattere, l'immensa generosità e non per ultimo il loro innegabile fascino si deducono già dai nomi: Inghiotticicciaviva, Ciucciabudella, Strizzateste, Scottadito, Crocchiaossa, Vomitoso, Sanguinario, Spellafanciulle e Tritabimbo. Non vi paiono dei tipi simpatici?



8) Le streghe, Roald Dahl 
(Non mi dite, avete forse capito qual era il mio scrittore preferito?)
Le streghe sono brutte, ovviamente cattivissime, senza le dita dei piedi, costrette a coprire la loro vera faccia con una maschera e soprattutto completamente pelate. Per di più, elaborano maleficissimi piani per conquistare il mondo e trasformano i bambini in topi offrendo loro merendine a tradimento. Insomma, se mai diventerete profiler, sappiate che un certo gusto per il macabro/grottesco si può elaborare fin da piccoli.



9) Speciale Violante, Bianca Pitzorno 
Un altro libro per artisti (con spiccatissime tendenze di megalomania) in erba. Però penso che sia un po' il sogno di tutti gli egocentrici di questo mondo trascorrere una comunissima vacanza in montagna proprio nel posto in cui, casualmente, si gira una sorta di telenovela in costume. E, sempre per caso, l'attrice protagonista (che, guarda un po', ha proprio l'età giusta) si rende all'improvviso indisponibile. Insomma, non ci vuole molto ad immaginare chi sarà scelta per girare "Speciale Violante" (prossimamente su questi schermi).



10) Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Luis Sepulveda
Ebbene sì, concludo con un grande classico, uno di quei libri che dovrebbero essere riletti anche da adulti (per quanto non so bene in quanti realmente lo facciano). In realtà però non è mai stato proprio uno dei miei libri preferitissimi, diciamo che l'ho decisamente rivalutato da quando sulla mia copia fa bella mostra di sé l'autografo di Sepulveda. Meraviglioso e originalissimo, fatto lo scorso autunno proprio sotto i miei occhi. Che valore immenso!





Dumbledore


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