Ecco a voi la seconda parte della "30 Day Book Challenge", nata come catena su Facebook e poi migrata qui. Una settimana dopo, ricominciamo da dove ci eravamo fermati.
11th day: a book you hated
Il barone rampante, Italo Calvino
Data la mia cocciutaggine e un'innegabile vena melodrammatica, se da bambina mi fossi comportata come Cosimo, penso che avrei potuto tranquillamente spostare la residenza su un albero del parco prima ancora di finire le elementari. Purtroppo noi comuni mortali non abbiamo una villa enorme o un bassotto di nome Ottimo Massimo da guardare dall'alto per passare il tempo, così ci siamo dovuti adattare a mangiare (metaforicamente, il più delle volte) le nostre lumache con i piedi ben piantati a terra. Forse lo spunto narrativo poteva essere buono, non lo metto in dubbio, ma ho profondamente odiato tutti i personaggi (soprattutto Viola ad essere sincera), dal primo all'ultimo: sfogliando le pagine, penso di non essermi mai dispiaciuta tanto come per quel povero gatto diventato il colbacco di un ragazzino viziato e arrogante. Ed è tutto dire. Unica piccola attenuante: nessuno è mai riuscito a convincermi che assegnare a scuola un solo libro da leggere, senza possibilità di scelta, sia una buona idea.
12th day: a book you love and hate at the same time
I Malavoglia, Giovanni Verga
Devo ammetterlo, se mai in un ristorante mi offriranno dei lupini, saprò cosa aspettarmi; ebbene sì, faccio parte della schiera di poveri studenti che non avrebbero avuto mai modo di ampliare la loro conoscenza su legumi e affini se non avessero letto questo libro. Che in un'edizione ben commentata, alla luce di una lunghissima lezione sul verismo italiano (dopo una parentesi altrettanto lunga dedicata al realismo d'oltralpe) e con uno schema per sintetizzare nomi, nomignoli e intricati rapporti di parentela, non è nemmeno così male.
13th day: your favourite writer
David Grossman & Ian McEwan
Come se fosse facile (o possibile) sceglierne uno solo. Adesso, dopo un periodo in cui ho voracemente trangugiato qualsiasi cosa di Coelho su cui riuscissi a mettere le mani, sceglierei David Grossman e Ian McEwan. A pari merito.
Non posso davvero non fare una menzione speciale all'autore che da bambina mi ha fatto amare i libri più di qualsiasi altra cosa, portandomi addirittura a ridurre il tempo dedicato alle mie Barbie dall'intricatissima vita sociale: Roald Dahl (13 settembre 1916 - 23 novembre 1990)
14th day: book turned into a movie and completely desecrated
Mary Poppins, Pamela Lyndon Travers
La Mary Poppins della Disney o la tata canterina che con il suo ombrello magico vola sopra la platea di un affollato teatro a Broadway sono straordinariamente diverse dalla bambinaia vanitosa, brusca e a tratti fredda che viene scelta dal signor Banks per riportare un po' di disciplina tra i figli. Complice una traduzione degli anni trenta evidentemente mai più svecchiata (con tanto di nomi propri tradotti in italiano - ma per me Giovanna e Michele saranno sempre "Jane and Michael Banks" e reciteranno sempre canticchiando la lista della qualità che una buona tata non può non avere), per la prima volta ho veramente apprezzato il film molto più del libro (perdonando al regista tutti gli episodi tagliati). Certo, la dolcezza zuccherosa che inevitabilmente invade lo schermo a partire già dal primo minuto non sarebbe stata molto coerente con l'ambientazione pesantemente vittoriana del romanzo, ma la tata in questione è pur sempre Mary Poppins e come lei stessa ci ricorda: "I'm practically perfect, in every way".
15th day: your favourite male character
Albus Silente, Harry Potter, J.K. Rowling
Immagino ormai lo sappiate tutti (devo ammetterlo, la mia ripetitività sta raggiungendo livelli imbarazzanti), ma io adoro Albus Percival Wulfric Brian Silente. E non soltanto perché è il mio nickname praticamente ovunque. Sono assolutamente sicura che sia stato il miglior professore di Trasfigurazione che Hogwarts abbia mai visto e il preside a cui ogni scuola vorrebbe aspirare. Come tutti d'altra parte, anche la vostra Dumbledore non ha potuto fare a meno di restare profondamente scioccata davanti a "Vita e Menzogne di Albus Silente", ma, pensandoci bene, un uomo che nello Specchio delle Brame vede la possibilità di chiedere perdono alla propria famiglia merita davvero di essere ricordato come "l'unico mago di cui Colui Che Non Deve Essere Nominato abbia mai avuto paura".
16th day: your favourite female character
Céline Varens, La bambinaia francese, Bianca Pitzorno
Sarà che semplicemente adoro questo libro da quando, in quinta elementare, lo avevo preso per caso dallo scaffale della biblioteca, ma per me Céline Varens non è solo la più aggraziata delle ballerine che alla metà del XIX secolo calcano il palco dell'Opera di Parigi; non c'è una ragione particolare, ma l'ho sempre immaginata come una sorta di Lady Oscar. Indipendente, colta, appassionata, fiera e pronta a combattere; basterebbe sostituire alla spada un buon libro o un tutù.
17th day: favourite quote from your favourite book
Espiazione, Ian McEwan
Non è proprio il mio libro preferito, ma senza dubbio nella mia classifica personale merita un posto sul podio. Dopo più di 350 pagine di quella che potrebbe sembrare una grande saga familiare, con tanto di faide interne e una guerra sconvolgente, l'intera vicenda acquista proprio sul finale il suo vero significato. Ecco infatti una riflessione su cosa significhi essere scrittori, su quale sia lo straordinario potere che spetta a chi impugna una penna e - per parafrasare Spiderman - su quanto grandi siano le responsabilità che esso comporta; Briony, da innocente bambina troppo fantasiosa e troppo sola qual era, passa tutta la sua vita a cercare un'espiazione che sa bene di non poter raggiungere; anche se ormai è quasi atea; anche se è una scrittrice.
[...] come può una scrittrice espiare le proprie colpe quando il suo potere assoluto di decidere dei destini altrui la rende simile a Dio? Non esiste nessuno, nessuna entità superiore a cui fare appello, per riconciliarsi, per ottenere il perdono. Non c'è nulla all'infuori di lei. E' la sua fantasia a sancire i limiti e i termini della storia. Non c'è espiazione per Dio, né per il romanziere, nemmeno se fossero atei. E' sempre stato un compito impossibile, ed è proprio questo il punto. Si risolve tutto nel tentativo.
18th day: a book that disappointed you
La delicatezza, David Foenkinos
Come osano farlo passare per un nuovo capolavoro sulla scia de "l'eleganza del riccio" (che per me è come dire "sulla scia del libro più bello che sia mai stato scritto")? Quale sostanza dal fortissimo potere stordente deve avere assunto l'editore per confondere le due cose? Nemmeno l'attacco di un Pokémon selvatico con la temibile mossa "botta in testa" avrebbe provocato danni così estesi. Capisco che la frase "è una portinaia, ma senza la minima eleganza del riccio" abbia potuto trarre in inganno, ma il librino ha poco più di 100 pagine e leggerlo tutto sarebbe stato come minimo doveroso.
19th day: favourite book turned into a movie
Il cacciatore di aquiloni, Khaled Hosseini
Niente da dire, libro struggente, film almeno altrettanto drammatico. E per una volta sono felice che il regista abbia eliminato la scena di Sohrab nella vasca, con i polsi tagliati e il sangue che gonfia gli asciugamani. Sarebbe stato davvero troppo, e al cinema non puoi prenderti una pausa, alzarti e fare qualcosa di frivolo prima di tornare alla tragedia che si sta consumando tra le pagine.
20th day: favourite romance book
Ricordati di guardare la luna, Nicholas Sparks
Se dovessi descrivere le trame dei libri di Nicholas Sparks, non avrei bisogno di molti ingredienti: lui e lei si incontrano, si studiano guardinghi e capiscono di amarsi troppo tardi, quando una qualche tragedia ha ormai guastato la loro bolla di perfetta felicità. Certo, è sempre la stessa solfa, ma ogni volta fa piacere leggerla; e senza dubbio l'autore lo ha perfettamente capito data la mole della sua produzione e la frequenza con cui si trova a pubblicare un nuovo libro (che guarda caso esce sempre in prossimità di Natale o di una qualsiasi delle altre festività).
In questo caso, quando vedremo la luna piena ci ricorderemo tutti dello sventurato amore tra Savannah e John.
Dumbledore
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